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H1N1, PER ITALIA RISCHIO "TRASCURABILE"

H1N1, PER ITALIA RISCHIO "TRASCURABILE"
Dopo i casi umani di influenza  verificatisi in Messico e Stati Uniti, il Ministero della Salute parla di "rischio trascurabile" per il nostro Paese. Non sono state assunte iniziative di controllo alle frontiere. Iniziative congiunte saranno prese in ambito comunitario. Fazio: evitare dichiarazioni irresponsabili. Vet journal: virus non isolato negli animali.

Sono saliti a 103 i morti in Messico a causa dell'influenza "suina" mentre le persone contagiate sono 1.614. Nuovi casi sono stati registrati in Australia, mentre nessun caso si e' verificato in Cina e Giappone. In Nuova Zelanda 10 casi sospetti di liceali probabilmente contagiati durante una visita in Messico: a giorni saranno resi noti risultati dei test.

Il Presidente Barack Obama ha  detto che gli Stati Uniti stanno seguendo con attenzione i casi  i influenza da suini negli Stati Uniti: "E' ovviamenmte causa
di preoccupazione che richiede un aumentato stato di allerta, ma  non è motivo di allarmé", ha detto il presidente in un discorso all'Accademia Nazionale delle Scienze. Ieri il Dipartimento della Sanutà ha dichiarato "per motivi  preocauzionali" lo stato di emergenza sanitaria "per  assicurare che abbiamo le risorse per rispondere rapidamente e  efficacemente", ha detto Obama secondo cui casi come questi sono la prova che per l'America gli investimenti nella scienza "non sono un lusso che il paese in recessione non può permettersi: "La nostra capacità di far fronte a una sfida anitaria di questo tipo si basa sul lavoro della nostra comunità medica e scientifica e questo è un altro esempio per cui non possiamo permetterci di restare indietro".

Il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali resta in uno "stato di vigilanza attiva per osservare l'evoluzione della situazione nord-americana ed in attesa delle valutazioni congiunte che verranno adottate in ambito comunitario". I suini ipotizzati quali fonti primarie di infezione, al momento rappresentano un rischio "trascurabile" per il nostro Paese, secondo il nostro Ministero della Salute, sia perché l'Italia non importa suini vivi da quelle zone sia perché i casi influenzali umani nord americani rappresentano fenomeni di contagio interumano.

In Italia, sono state allertate, già dal 24 aprile, la rete di controllo Influnet del Ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio Sono stati anche allertati gli assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome, sottolineando l'opportunità di evitare inutili allarmismi.

Sono stati inviati agli Uffici di Sanità marittima e frontaliera (USMAF) dei volantini contenenti dei consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone a rischio. La situazione è monitorata dal Ministero ora per ora in collegamento le autorità internazionali e al momento non si è ravvisata la necessita di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere.

Ai viaggiatori provenienti dalle aree interessate dai focolai di influenza suina in caso ritengano di essere stati esposti durante il viaggio a contatti con suini, o con persone affette da influenza suina, si consiglia di: tenere sotto controllo il proprio stato di salute per almeno 7-10 giorni; se durante questo periodo dovesse comparire febbre e sintomatologia simil-influenzale (come mal di gola, tosse secca, mal di testa, dolori muscolari, ecc), si raccomanda di consultare, telefonicamente, un medico o contattare i numeri telefonici che saranno indicati dal Ministero oggi lunedì 27 aprile, segnalando il recente viaggio e l'eventuale contatto con suini o persone affette da influenza.

AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE IN USA AL SITO CDC

LA POSIZIONE DELL'OIE: VIRUS NON ISOLATO NEGLI ANIMALI

IL COMUNICATO DELL'OMS

LE INFORMAZIONI DELL'EFSA